da Hong Kong una macchina per produrre il caffè ovunque senza elettricità.

Chissà se è buono…

Si chiama Nanopresso ed è una macchina da viaggio per l’espresso. La produce un’azienda basata a Hong Kong, la Wacaco. Il suo claim è “Be your own barista”, che tradurremmo con:  “Sii il barista di te stesso”. L’abbiamo vista sullo scaffale di un negozio specializzato in articoli di hi-tech a Muscat, capitale del sultanato dell’Oman, ma è facilmente reperibile anche su Amazon e in altri negozi online. Il prezzo, a seconda dei vari modelli, attorno agli 80 euro.

Abbastanza per scoraggiari dall’idea di acquistarla e provarla, malgrado la curiosità. Quindi questo non è il classico pezzo: abbiamo provato per voi. No, non abbiamo provato per voi l’espresso sputato da questa strana macchina dalla forma di una borraccia tecnologica. Ma ci sembra che la sua esistenza vada comunque segnalata, anche se probabilmente non è destinata ad avere grande successo in Italia.

La Nanopresso Wacaco è lunga 15,6 centimetri, ha un diametro di 7,1 e pesa 336 grammi,  e ha un serbatoio che contiene 80 millilitri di acqua. La pressione generata dalla sola forza delle mani arriva fino a 18 atmosfere, addirittura di più di una macchina da espresso del bar. Il sistema di pompaggio (brevettato) non richiede l’uso né di allaccio alla rete elettrica né di batterie per il funzionamento.

Il caffè è quello normale per la moka, la tazzina incorporata, e con degli accessori che si acquistano a parte si possono usamre anche le capsule compatibili Nespresso e fare due tazzine contemporaneamente, L’acqua è l’unico problema, bisogna metterla nel serbatoio già bollente.

E sì, poi c’è anche la qualità del caffè, tutta da verificare. Speriamo non sia “nana” anche quella.

Andrea Cuomo

Giornalista

Inviato del Giornale e collaboratore di diversi periodici nel settore wine&food